Il Modulo Archeosub – “Le vie del mare” è l’ultimo nato del Museo MU.MA.K., una struttura realizzata con tutti i requisiti di sicurezza ed in linea col progetto del grande mosaico azzurro che contraddistingue l’immagine del Museo.
La sua mission specifica fa del MU.MA.K. un unicum assoluto nel Meridione: ospiterà reperti archeologici rinvenuti in mare mai esposti al pubblico.
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone ha, infatti, premiato l’impegno profuso negli ultimi anni dall’Associazione ed ha reso possibile questa straordinaria iniziativa che consente al visitatore di apprezzare la singolarità di antichi manufatti, tra cui spiccano sicuramente un’anfora globulare bizantina pervenuta completamente integra, una rara lucerna medievale di probabile provenienza islamica e un ceppo d’ancora in piombo di età arcaica che fa luce sui primi utilizzi di questo materiale nella costruzione navale.
Tutti elementi che testimoniano la grande importanza del Golfo di Squillace all’interno delle rotte commerciali dell’antichità ed in varie epoche. Non mancano d’altra parte anche reperti recuperati sulla terra ferma, come le granate bizantine rinvenute durate gli scavi del castrum di Santa Maria del Mare (Stalettì, Cz) e finalmente visibili al pubblico. A corredo del percorso, ed in pieno spirito didattico del MU.MA.K., saranno inoltre visibili reperti quali monete, manufatti e una mappa cinquecentesca della Magna Grecia sempre legati ai traffici commerciali nell’antichità.
Anche la facciata di questo modulo espositivo si caratterizza per la presenza di un grande mosaico realizzato con materiali di scarto e di recupero, della grandezza di 4×3 metri, che rappresenta un fondale marino con delle alghe, aggiungendo al blu che ricorre nelle opere già esistenti, il colore verde tipicamente associato al concetto di speranza.


Nel 2022 l’area si è arricchita di uno spazio dedicato all’archeo-didattica, un modo divertente per avvicinare i bambini allo studio della storia del territorio.
Protagonisti di attività laboratoriali di scavi archeologici simulati, i piccoli ospiti del Museo e del Villaggio apprendono facendo e si divertono a sperimentare forme di esplorazione e di scoperta all’aria aperta in una suggestiva terrazza di sabbia fronte mare, alimentando la loro curiosità e condividendo emozioni nuove e positive.
Dopo un primo momento introduttivo sull’archeologia e sulla grandissima ricchezza di tesori venuti alla luce sul nostro territorio e di tanti altri probabilmente ancora nascosti nella pancia della terra calabra e stalettese, i bambini all’interno dello scavo creato ad hoc sono guidati a toccare con mano la storia delle loro origini dissotterrando con palette e scopette modellini di oggetti in ceramica, cocci e frammenti di terrecotte evocativi dell’arte e della manifattura della Magna Graecia.